Presentazione
sei in Giurisprudenza / Comunitaria / Corte di giustizia
Corte di giustizia

Ricorso proposto il 9 luglio 2008 
Commissione delle Comunità europee / Regno di Spagna 

(Causa C-306/08)

Parti

Ricorrente: Commissione delle Comunità europee (rappresentanti: A. Alcover San Pedro e D. Kukovec, agenti)

Convenuto: Regno di Spagna

Conclusioni della ricorrente

Dichiarare che il Regno di Spagna:

aggiudicando i programmi di attuazione integrata ai sensi della legge 15 novembre 1994, n. 6, recante disciplina dell'attività urbanistica nella Comunidad Valenciana, è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti ai sensi della direttiva del Consiglio 14 giugno 1993, 93/37/CEE 1, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, e in particolare agli artt. 1, 6, n. 6, 11, 12, nonché al Titolo IV del suo Capitolo II (artt. 24 - 29);

aggiudicando i programmi di attuazione integrata ai sensi della legge 16/2005, Urbanística Valenciana, attuata con decreto regionale 12 maggio 2006, n. 67 della Regione di Valencia, recante approvazione del regolamento sulla gestione territoriale e urbanistica, è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza degli artt. 2, 6, 24, 30, 31, n. 4, lett. a), 48, n. 2, e 53 della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 31 marzo 2004, 2004/18/CE 2, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi;

condannare il Regno di Spagna alle spese.

Motivi e principali argomenti

La Commissione rileva che l'aggiudicazione di programmi di attuazione integrata, "PAI", strumento di sviluppo urbanistico istituito con la legge 15 novembre 1994, n. 6, recante disciplina dell'attività urbanistica nella Comunidad Valenciana (LRAU) e con la legge n. 16/2005, Urbanística Valenciana (LUV), che l'ha seguita, fa riferimento a lavori pubblici, che devono essere aggiudicati seguendo quanto disposto nelle direttive 93/37/CE e 2004/18/CE. In altre parole, la Commissione afferma che i PAI sono appalti pubblici di lavori, aggiudicati da enti locali, che comprendono la realizzazione di lavori pubblici relativi ad infrastrutture da parte di società che si occupano di urbanizzazione selezionate dall'amministrazione locale.


La Commissione ritiene che la LUV violi le direttive comunitarie sugli appalti pubblici sotto diversi aspetti, in particolare per quanto concerne la posizione privilegiata del primo offerente, l'esperienza degli offerenti in appalti simili, la presentazione di alternative alla proposta del primo offerente in busta aperta, la disciplina delle varianti, i criteri di aggiudicazione dei PAI, la possibilità di modificare il contratto dopo la sua aggiudicazione (ad esempio la possibilità di incrementare gli oneri di urbanizzazione) e la disciplina dei casi di esecuzione incompleta del contratto da parte dell'aggiudicatario. Talune di queste infrazioni riguardano anche la LRAU, altre sono specifiche della LUV.

I-38122 TRENTO - Via G. Verdi, 53 - tel. +39-0461-283509 - e-mail. appalti@jus.unitn.it
a cura di prof. Gian Antonio Benacchio e dott. Michele Cozzio